venerdì 26 ottobre 2012

múm

Puntata di Indietravel #14

Il nome múm non ha nessun significato preciso, si tratta piuttosto di un gioco grafico, in cui il profilo delle lettere rappresenta due elefanti stilizzati che con le proboscidi sorreggono un bastone.
La storia dei múm ha inizio quando i due fondatori della band Orvar Smàrason e Gunnar Tynes entrano a far parte del Kitchen Motors, un collettivo di artisti sperimentali islandesi in cui si incrociano musica e poesia.
Sin da quei tempi, matura in Orvar e Gunnar una caratteristica nell'approccio alla musica che durerà per tutta la carriera dei múm: la forte componente improvvisativa.
I due abbandonano presto la sei corde con cui hanno iniziato a far musica per partire all'esplorazione dei mondi dell’elettronica do-it-yourself mischiata agli strumenti acustici tradizionali delle gemelle Gyða e Kristín Anna Valtýsdóttir, l’altra ala, o meglio l’altra "proboscide" dei múm (le due si tireranno fuori dalla band rispettivamente nel 2002 e nel 2006). 

Il primo album dell'allora quartetto risale al 2000, si intitola Yesterday Was Dramatic-Today Is Ok, ed esce per una piccola etichetta islandese, la TMT Records.
In questo lavoro, l’elettronica la fa da padrona, dalle increspature digitali del glitch all’indietronica e all’ambient. Il tutto spesso raddolcito con qualche glockenspiel, carillon o flebili linee di fisarmonica che regalano un respiro quasi infantile, certamente onirico.

Nel 2002, il passaggio dalla TMT Records alla Fat Cat Records, una tra le più importanti ed attente etichette del panorama indie internazionale. Su Fat Cat esce il secondo lavoro dei múm, Finally We Are No One, col quale le gemelle Gyða e Kristín diventano l’icona della band e danno allo stile dei múm un’impronta meno sperimentale, con pezzi più vicini alla forma canzone.
Summer Make Gold (2004, Fat Cat Records) è la prima uscita dopo la dipartita artistica di Gyða, sotto il video di They Made Frogs Smoke 'Til They Exploded.



Dopo Go, Go Smear The Poison Ivy (2007), con anche Kristin fuori dalla band, i múm acquistano nuovi membri: Hildur Gudnadòttir (voce), Olof Arnalds (archi e chitarra) e Samuli Kosminen (percussioni). Nel 2009 iniziano la collaborazione con l'etichetta Morr Music, approdo da molti considerato naturale per il tipo di musica che la band compone. La Morr Music produce Sing Along To Songs You Don’t Know.
E’ l’album della maturità dei múm, che mettono da parte l’aria infantilistica degli esordi e danno all’elettronica un ruolo non più predominante. Il lavoro è stato concepito quasi tutto in Estonia, dove il gruppo era stato invitato per un festival. Alloggiati in una villa del ‘300 completamente immersa nella foresta, messa a loro disposizione, i múm vi lavorano alacremente dando vita a pezzi come The Last Shapes of Never, scritto e registrato in un solo giorno, che nel video qui sotto è suonato live all'auditorium San Domenico di Foligno (PG), nel novembre 2009.



L'ultima uscita dei múm è del dicembre 2011: si tratta dell'EP Gleðileg Jól e conta tre brani natalizi della tradizione islandese.

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